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Pietro invece stava fuori, davanti alla porta. Uscì dunque l'altro discepolo noto al sommo sacerdote, parlò alla portinaia e fece entrare Pietro. (Vangelo secondo Giovanni 18, 16)
Gesù, dunque, vista la madre e presso di lei il discepolo che amava, disse alla madre: "Donna, ecco tuo figlio!". (Vangelo secondo Giovanni 19, 26)
Quindi disse al discepolo: "Ecco tua madre!". E da quell'ora il discepolo la prese in casa sua. (Vangelo secondo Giovanni 19, 27)
Dopo questo, Giuseppe di Arimatea, che era discepolo di Gesù, ma segreto per paura dei Giudei, chiese a Pilato di togliere il corpo di Gesù. Pilato lo concesse. Venne dunque e tolse il suo corpo. (Vangelo secondo Giovanni 19, 38)
Corse allora e andò da Simon Pietro e dall'altro discepolo che Gesù amava e disse loro: "Hanno portato via il Signore e non sappiamo dove l'abbiano posto". (Vangelo secondo Giovanni 20, 2)
Partì dunque Pietro e anche l'altro discepolo e si avviarono verso il sepolcro. (Vangelo secondo Giovanni 20, 3)
Correvano ambedue insieme, ma l'altro discepolo precedette Pietro nella corsa e arrivò primo al sepolcro. (Vangelo secondo Giovanni 20, 4)
Allora entrò anche l'altro discepolo ch'era arrivato per primo al sepolcro, e vide e credette. (Vangelo secondo Giovanni 20, 8)
Allora quel discepolo che Gesù amava disse a Pietro: "E' il Signore". Simon Pietro, udito che era il Signore, indossò la veste, poiché era nudo, e si gettò nel mare. (Vangelo secondo Giovanni 21, 7)
Pietro, voltatosi, vide che li seguiva il discepolo che Gesù amava, quello che era adagiato durante la cena vicino a lui e aveva detto: "Signore, chi è colui che ti tradisce?". (Vangelo secondo Giovanni 21, 20)
Si sparse perciò tra i fratelli la voce che quel discepolo non sarebbe morto. Gesù però non gli aveva detto che non sarebbe morto, ma: "Se voglio che lui rimanga finché io venga, che te ne importa?". (Vangelo secondo Giovanni 21, 23)
Questo è il discepolo che rende testimonianza di queste cose e che le ha scritte, e sappiamo che la sua testimonianza è veridica. (Vangelo secondo Giovanni 21, 24)