Talált 144 Eredmények: Geremia
Parola del Signore che fu rivolta al profeta Geremia sui Filistei, prima che il faraone occupasse Gaza. (Geremia 47, 1)
Parola che il Signore rivolse al profeta Geremia riguardo all'Elam all'inizio del regno di Sedecìa re di Giuda. 35"Dice il Signore degli eserciti: Ecco io spezzerò l'arco dell'Elam, il nerbo della sua potenza. (Geremia 49, 34)
Parola che il Signore pronunziò contro Babilonia, contro il paese dei Caldei, per mezzo del profeta Geremia. 2"Proclamatelo fra i popoli e fatelo sapere, non nascondetelo, dite: Babilonia è presa, Bel è coperto di confusione, è infranto Marduch; sono confusi i suoi idoli, sono sgomenti i suoi feticci. (Geremia 50, 1)
Ordine che il profeta Geremia diede a Seraià figlio di Neria, figlio di Maasia, quando egli andò con Sedecìa re di Giuda in Babilonia nell'anno quarto del suo regno. Seraià era capo degli alloggiamenti. (Geremia 51, 59)
Geremia scrisse su un rotolo tutte le sventure che dovevano piombare su Babilonia. Tutte queste cose sono state scritte contro Babilonia. (Geremia 51, 60)
Geremia quindi disse a Seraià: "Quando giungerai a Babilonia, abbi cura di leggere in pubblico tutte queste parole (Geremia 51, 61)
dicendo: Così affonderà Babilonia e non risorgerà più dalla sventura che io le farò piombare addosso". Fin qui le parole di Geremia. (Geremia 51, 64)
Sedecìa aveva ventun'anni quando divenne re e regnò undici anni a Gerusalemme; sua madre si chiamava Camitàl figlia di Geremia ed era di Libna. (Geremia 52, 1)
nel primo anno del suo regno, io Daniele tentavo di comprendere nei libri il numero degli anni di cui il Signore aveva parlato al profeta Geremia e nei quali si dovevano compiere le desolazioni di Gerusalemme, cioè settant'anni. (Daniele 9, 2)
Allora si adempì quel che era stato detto per mezzo del profeta Geremia: (Vangelo secondo Matteo 2, 17)
Risposero: "Alcuni Giovanni il Battista, altri Elia, altri Geremia o qualcuno dei profeti". (Vangelo secondo Matteo 16, 14)
Allora si adempì quanto era stato detto dal profeta Geremia: E presero trenta denari d'argento, il prezzo del venduto, che i figli di Israele avevano mercanteggiato, (Vangelo secondo Matteo 27, 9)