Talált 1567 Eredmények: nemici degli ebrei

  • Questa è la discendenza di Esaù, padre degli Edomiti, nelle montagne di Seir. (Genesi 36, 9)

  • Questi sono i figli di Esaù e questi i loro capi. Questo è il popolo degli Edomiti. (Genesi 36, 19)

  • Dison, Eser e Disan. Questi sono i capi degli Urriti, figli di Seir, nel territorio di Edom. (Genesi 36, 21)

  • Questi sono i capi degli Urriti: il capo di Lotan, il capo di Sobal, il capo di Sibeon, il capo di Anà, (Genesi 36, 29)

  • il capo di Dison, il capo di Eser, il capo di Disan. Questi sono i capi degli Urriti, secondo le loro tribù nella regione di Seir. (Genesi 36, 30)

  • il capo di Magdièl, il capo di Iram. Questi sono i capi di Edom secondo le loro sedi nel territorio di loro proprietà. È questi, Esaù, il padre degli Edomiti. (Genesi 36, 43)

  • Perché io sono stato portato via ingiustamente dalla terra degli Ebrei e anche qui non ho fatto nulla perché mi mettessero in questo sotterraneo". (Genesi 40, 15)

  • Fu servito per lui a parte, per loro a parte e per i commensali egiziani a parte, perché gli Egiziani non possono prender cibo con gli Ebrei: ciò sarebbe per loro un abominio. (Genesi 43, 32)

  • Giacobbe rispose al faraone: "Centotrenta di vita errabonda, pochi e tristi sono stati gli anni della mia vita e non hanno raggiunto il numero degli anni dei miei padri, al tempo della loro vita errabonda". (Genesi 47, 9)

  • Condussero così a Giuseppe il loro bestiame e Giuseppe diede loro il pane in cambio dei cavalli e delle pecore, dei buoi e degli asini; così in quell'anno li nutrì di pane in cambio di tutto il loro bestiame. (Genesi 47, 17)

  • Quanto a me, io do a te, in più che ai tuoi fratelli, un dorso di monte, che io ho conquistato dalle mani degli Amorrei, con la spada e l'arco". (Genesi 48, 22)

  • Giuda, ti loderanno i tuoi fratelli; la tua mano sarà sulla cervice dei tuoi nemici; davanti a te si prostreranno i figli di tuo padre. (Genesi 49, 8)


“Se precisamos ter paciência para suportar os defeitos dos outros, quanto mais ainda precisamos para tolerar nossos próprios defeitos!” São Padre Pio de Pietrelcina