Talált 512 Eredmények: altare Baal

  • Il sacerdote l'offra all'altare, ne rompa la testa, ne faccia salire il fumo all'altare e il sangue sia scolato lungo la parete dell'altare; (Levitico 1, 15)

  • ne stacchi il gozzo con le piume e lo getti accanto all'altare a oriente, nel luogo della cenere. (Levitico 1, 16)

  • Lo squarti, prendendolo per le ali, senza dividerlo in due, e il sacerdote ne faccia salire il fumo all'altare sulla legna posta sul fuoco. E' un olocausto, dono offerto come odore gradito al Signore. (Levitico 1, 17)

  • La porti ai sacerdoti, figli di Aronne; il sacerdote prenda da essa una manciata di farina e olio oltre all'incenso e ne faccia salire il fumo sull'altare, come memoriale. E' un dono offerto come odore gradito al Signore. (Levitico 2, 2)

  • Porterai l'oblazione preparata in tal modo al Signore; la si presenterà al sacerdote ed egli l'avvicinerà all'altare. (Levitico 2, 8)

  • Il sacerdote preleverà dall'oblazione il suo memoriale e ne farà salire il fumo sull'altare: è un dono offerto come odore gradito al Signore. (Levitico 2, 9)

  • li offrirete al Signore come un'offerta di primizie, ma non saliranno sull'altare come profumo gradito. (Levitico 2, 12)

  • imponga la mano sulla testa della sua offerta e la immoli all'ingresso della tenda del convegno; i sacerdoti, figli di Aronne, spargano il sangue intorno all'altare. (Levitico 3, 2)

  • I figli di Aronne faranno fumare tutto questo sull'altare, sopra l'olocausto, sulla legna che sta sul fuoco: dono offerto come odore gradito al Signore. (Levitico 3, 5)

  • imponga la mano sulla testa della sua offerta e la immoli davanti alla tenda del convegno, e i figli d'Aronne ne spargano il sangue intorno all'altare. (Levitico 3, 8)

  • Il sacerdote farà fumare tutto questo sull'altare, come cibo, dono offerto al Signore. (Levitico 3, 11)

  • imponga la mano sulla sua testa e la immoli davanti alla tenda del convegno, e i figli d'Aronne ne spargano il sangue intorno all'altare. (Levitico 3, 13)


“Pobres e desafortunadas as almas que se envolvem no turbilhão de preocupações deste mundo. Quanto mais amam o mundo, mais suas paixões crescem, mais queimam de desejos, mais se tornam incapazes de atingir seus objetivos. E vêm, então, as inquietações, as impaciências e terríveis sofrimentos profundos, pois seus corações não palpitam com a caridade e o amor. Rezemos por essas almas desafortunadas e miseráveis, para que Jesus, em Sua infinita misericórdia, possa perdoá-las e conduzi-las a Ele.” São Padre Pio de Pietrelcina