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Perché Mosè fin dalle antiche generazioni ha in ogni città coloro che lo predicano nelle sinagoghe, dove viene letto ogni sabato". (Atti degli Apostoli 15, 21)
Percorrendo la strada che passa per Anfìpoli e Apollònia, giunsero a Tessalònica, dove i Giudei avevano una sinagoga. (Atti degli Apostoli 17, 1)
In gran fretta la notte stessa i fratelli fecero partire Paolo e Sila per Berèa. Costoro, appena vi giunsero, si recarono nella sinagoga dei Giudei. (Atti degli Apostoli 17, 10)
Intanto discuteva nella sinagoga con i Giudei e con i timorati di Dio e anche nel mercato a ogni ora del giorno con quelli che vi capitavano. (Atti degli Apostoli 17, 17)
Ogni sabato poi parlava nella sinagoga e cercava di persuadere i Giudei e i Greci. (Atti degli Apostoli 18, 4)
E di là si trasferì presso un certo Tizio Giusto, che onorava Dio, la cui casa era contigua alla sinagoga. (Atti degli Apostoli 18, 7)
Crispo, capo della sinagoga, credette al Signore con tutta la sua casa, e molti dei Corinzi che avevano ascoltato Paolo credevano e si facevano battezzare. (Atti degli Apostoli 18, 8)
Allora tutti afferrarono Sòstene, capo della sinagoga, e lo percossero davanti al tribunale: ma Gallione non se ne preoccupava affatto. (Atti degli Apostoli 18, 17)
Giunsero ad Efeso e quivi li lasciò. Paolo, entrato nella sinagoga, incominciò a discutere con i Giudei. (Atti degli Apostoli 18, 19)
Egli cominciò a predicare con franchezza nella sinagoga. Priscilla e Aquila, dopo averlo ascoltato, lo presero con loro e gli esposero con maggior esattezza la via di Dio. (Atti degli Apostoli 18, 26)
Paolo entrò nella sinagoga e vi parlava con franchezza per tre mesi, tenendovi discussioni e cercando di persuadere su quello che riguarda il regno di Dio. (Atti degli Apostoli 19, 8)
Udite queste parole si riempirono di sdegno e gridavano: "Grande è l'Artèmide degli Efesini". (Atti degli Apostoli 19, 28)