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Tutto l'oro impiegato per il lavoro, in tutta la costruzione del santuario, oro presentato in offerta, fu di ventinove talenti e settecentotrenta sicli, del siclo del santuario. (Esodo 38, 24)
L'argento raccolto in occasione del censimento della comunità fu di cento talenti e millesettecentosettantacinque sicli, del siclo del santuario: (Esodo 38, 25)
Cento talenti d'argento servirono per fondere le basi del santuario e le basi del velo: cento basi per cento talenti, un talento per base. (Esodo 38, 27)
Il bronzo presentato in offerta era di settanta talenti e duemilaquattrocento sicli. (Esodo 38, 29)
Chiram mandò al re centoventi talenti d'oro. (Re 1 9, 14)
Essi andarono a Ofir, dove presero oro per quattrocentoventi talenti e lo portarono al re Salomone. (Re 1 9, 28)
Poi essa diede al re centoventi talenti d'oro, grande quantità di aromi e pietre preziose. Non giunsero mai più tanti aromi quanti la regina di Saba ne diede al re Salomone. (Re 1 10, 10)
Il peso dell'oro che annualmente giungeva a Salomone era di seicentosessantasei talenti d'oro, (Re 1 10, 14)
Poi, per due talenti d'argento, acquistò da Semer il monte di Samaria: costruì sopra il monte e chiamò Samaria la città che vi aveva costruito, dal nome di Semer, il proprietario del monte. (Re 1 16, 24)
Il re di Aram rispose: "Va' pure; io stesso invierò una lettera al re d'Israele". Quegli se ne andò dopo aver preso con sé dieci talenti d'argento, seimila sicli d'oro e dieci cambi di vesti. (Re 2 5, 5)
Naaman disse: "Fammi il piacere: prendi due talenti". Dopo un po' d'insistenza, legò in due sacchi i due talenti d'argento con le due mute di abiti e li diede a due servi che li portarono davanti a Giezi. (Re 2 5, 23)
Nei giorni suoi Pul, re di Assiria, marciò contro il paese. Allora Menachem diede a Pul mille talenti d'argento, affinché lo aiutasse a consolidare nella sua mano il potere regale. (Re 2 15, 19)