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Figli di Gherson: Libni e Simei secondo le loro famiglie. (Esodo 6, 17)
Attaccò allora il cocchio e prese con sé i suoi soldati. (Esodo 14, 6)
Farai due altri anelli d'oro e li metterai sulle due spalline dell'efod in basso, sul suo lato anteriore, in vicinanza del punto di attacco, al di sopra della cintura dell'efod. (Esodo 28, 27)
Fecero due altri anelli d'oro e li posero sulle due spalline dell'efod in basso, sul suo lato anteriore, in vicinanza del punto di attacco, al di sopra della cintura dell'efod. (Esodo 39, 20)
Questi i nomi dei figli di Gherson, secondo le loro famiglie: Libni e Simei. (Numeri 3, 18)
Il re cananeo di Arad, che abitava il Negheb, appena seppe che Israele veniva per la via di Atarim, attaccò battaglia contro Israele e fece alcuni prigionieri. (Numeri 21, 1)
Abimèlech, giunto alla torre, l'attaccò e si accostò alla porta della torre per appiccarvi il fuoco. (Giudici 9, 52)
A loro volta Saul e la gente che era con lui alzarono grida e mossero all'attacco, ma ecco trovarono che la spada dell'uno si rivolgeva contro l'altro in una confusione molto grande. (Samuele 1 14, 20)
Quando udrai un rumore di passi sulle cime dei Balsami, lanciati subito all'attacco, perché allora il Signore uscirà davanti a te per sconfiggere l'esercito dei Filistei». (Samuele 2 5, 24)
Allora Davide disse al messaggero: «Riferirai a Ioab: Non ti affligga questa cosa, perché la spada divora or qua or là; rinforza l'attacco contro la città e distruggila. E tu stesso fagli coraggio». (Samuele 2 11, 25)
Quando poi il re Davide fu giunto a Bacurìm, ecco uscire di là un uomo della stessa famiglia della casa di Saul, chiamato Simeì, figlio di Ghera. Egli usciva imprecando (Samuele 2 16, 5)
Simeì, maledicendo Davide, diceva: «Vattene, vattene, sanguinario, scellerato! (Samuele 2 16, 7)