Gefunden 2286 Ergebnisse für: figli di Noè

  • Peleg, dopo aver generato Reu, visse duecentonove anni e generò figli e figlie. (Genesi 11, 19)

  • Reu, dopo aver generato Serug, visse duecentosette anni e generò figli e figlie. (Genesi 11, 21)

  • Serug, dopo aver generato Nacor, visse duecento anni e generò figli e figlie. (Genesi 11, 23)

  • Nacor, dopo aver generato Terach, visse centodiciannove anni e generò figli e figlie. (Genesi 11, 25)

  • Sarai, la moglie di Abram, non gli aveva dato figli, ma aveva una schiava egiziana, di nome Agar. (Genesi 16, 1)

  • Sarai disse ad Abram: "Ecco, il Signore mi ha impedito di partorire; deh, accostati alla mia schiava; forse da lei potrò avere figli". E Abram ascoltò la voce di Sarai. (Genesi 16, 2)

  • Infatti l'ho scelto, perché comandi ai suoi figli e al suo casato dopo di lui di osservare la via del Signore, operando ciò che è giustizia e diritto, in modo che il Signore possa attuare su Abramo quanto gli ha promesso". (Genesi 18, 19)

  • Poi gli uomini dissero a Lot: "Chi hai ancora qui? Il genero, i tuoi figli e le tue figlie e tutti quelli che hai nella città, falli uscire da questo luogo, (Genesi 19, 12)

  • Dopo queste cose, ad Abramo fu portato un rapporto in questi termini: "Ecco, Milca ha partorito anch'essa dei figli a Nacor tuo fratello: (Genesi 22, 20)

  • La concubina ch'egli aveva, di nome Reuma, anch'essa partorì dei figli: Tebach, Gacam, Tacas e Maaca". (Genesi 22, 24)

  • signor mio, ascolta me: ti vendo il campo; e anche la caverna che è in esso, te la vendo; in presenza dei figli del mio popolo te la vendo. Seppellisci il tuo morto". (Genesi 23, 11)

  • Ioksan generò Saba e Dedan e i figli di Dedan furono gli Asurim, i Letusim e i Leummim. (Genesi 25, 3)


“Pobres e desafortunadas as almas que se envolvem no turbilhão de preocupações deste mundo. Quanto mais amam o mundo, mais suas paixões crescem, mais queimam de desejos, mais se tornam incapazes de atingir seus objetivos. E vêm, então, as inquietações, as impaciências e terríveis sofrimentos profundos, pois seus corações não palpitam com a caridade e o amor. Rezemos por essas almas desafortunadas e miseráveis, para que Jesus, em Sua infinita misericórdia, possa perdoá-las e conduzi-las a Ele.” São Padre Pio de Pietrelcina