Encontrados 1467 resultados para: diritti delle donne
E Mosè parlò così agli Israeliti delle solennità del Signore. (Levitico 23, 44)
Il cinquantesimo anno sarà per voi un giubileo; non farete né semina né mietitura di quanto i campi produrranno da sé, né farete la vendemmia delle vigne non potate. (Levitico 25, 11)
Se chi riscatta è un levita, in occasione del giubileo il compratore uscirà dalla casa comprata nella città levitica, perché le case delle città levitiche sono loro proprietà, in mezzo agli Israeliti. (Levitico 25, 33)
Neppure campi situati nei dintorni delle città levitiche si potranno vendere, perché sono loro proprietà perenne. (Levitico 25, 34)
Quando io avrò tolto il sostegno del pane, dieci donne faranno cuocere il vostro pane in uno stesso forno e il pane che esse porteranno sarà razionato: mangerete, ma non vi sazierete. (Levitico 26, 26)
Mangerete perfino la carne dei vostri figli e mangerete la carne delle vostre figlie. (Levitico 26, 29)
Quelli che tra voi saranno superstiti si consumeranno a causa delle proprie colpe nei territori dei loro nemici; anche a causa delle colpe dei loro padri periranno con loro. (Levitico 26, 39)
Quando dunque la terra sarà abbandonata da loro e godrà i suoi sabati, mentre rimarrà deserta, senza di loro, essi sconteranno la loro colpa, per avere disprezzato le mie prescrizioni ed essersi stancati delle mie leggi. (Levitico 26, 43)
Ogni decima della terra, cioè delle granaglie del suolo e dei frutti degli alberi, appartiene al Signore: è cosa consacrata al Signore. (Levitico 27, 30)
Questi furono i designati della comunità, i prìncipi delle loro tribù paterne, i capi delle migliaia d'Israele. (Numeri 1, 16)
e radunarono tutta la comunità, il primo giorno del secondo mese; furono registrati secondo le famiglie, secondo i loro casati paterni, contando il numero delle persone dai vent'anni in su, testa per testa. (Numeri 1, 18)
dei tendaggi del recinto e della cortina all'ingresso del recinto intorno alla Dimora e all'altare e delle corde per tutto il suo impianto. (Numeri 3, 26)